La storia delle api – Maja Lunde

Tra passato, presente e futuro, legate dal progetto di un rivoluzionario modello di alveare, le vicende di William, biologo inglese vissuto a metà dell’Ottocento, di George, apicoltore dell’Ohio che si affida alla tradizione per contrastare la misteriosa moria del 2007, e di Tao, giovane madre che, in un futuro non lontano, si dedica all’impollinazione manuale in una Cina dove le api sono ormai scomparse. Tre storie che ripercorrono il rapporto tra l’uomo e la natura nel corso del tempo.

Un romanzo epico nel quale, accanto al tema dell’equilibrio ambientale, sono i sentimenti che realmente muovono la nostra vita a determinare l’azione. L’amore soprattutto: per il coniuge, per i figli, per la scienza, per la propria passione.

Un lungo romanzo che è stato un viaggio intenso e appassionante. Una lettura che attraversa tre secoli tra passato, presente e futuro. Ho conosciuto un tempo e una vita che non c’è più, quella di uno studioso del 1800 con una famiglia numerosa, nel continuo compromesso tra lo studio e il lavoro, tra successo e sconfitta. Ho ripercorso un tempo e una vita moderna, quella di un apicoltore americano in lotta con i cambiamenti climatici e il mutare continuo dell’equilibrio tra selvaggio e umano. Ho scoperto un tempo e una vita futura, quella che potrebbe essere nel prossimo secolo se le cose continuano a peggiorare. La vita di una giovane mamma cinese in un mondo senza più insetti, né cibo, con le nascite controllate e la morte di suo figlio, che la porta alla ricerca della verità per un futuro con più speranza.

Speranza, parola che riecheggia per tutto il romanzo tra queste tre storie, tre vite, tre continenti, tre possibilità.

Ve lo consiglio con tutta me stessa.